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Guardando al passato, pensando al futuro

Due anni di notizie, impegno, rapporto diretto e intenso con i protagonisti delle nostre storie, con i nostri lettori. Stiamo raccontando con questa testata, da 24 mesi, lo sport del territorio con tutta l’abnegazione possibile e, naturalmente, con tutta la nostra passione. Perché, noi che scriviamo, solo così possiamo sperare di generare la stessa reazione in chi ci legge.

Il Gazzettino della Valle d’Itria – Sport vuole festeggiare questo traguardo con tutti i propri lettori ed anche, naturalmente, con i partner e sponsor che ne garantiscono le regolari uscite in un periodo in cui l’editoria su carta stampata non sta certo attraversando un momento favorevole. L’appuntamento è per il prossimo 30 novembre, a partire dalle 18, dove sarà presentato il nuovo numero della rivista, il 24esimo per l’appunto, ricco di storie e di protagonisti del territorio. Per l’occasione, vista anche la location, il Dock’s 101 di Locorotondo, realtà da sempre vicina ai movimenti culturali locali e non solo, il direttore Daniele Apruzzese dialogherà con alcuni dei protagonisti incontrati dal giorno della sua prima presenza in edicola nelle pagine del mensile, dedicato allo sport in maniera monotematica e unico nel suo genere nella zona, ma sopratutto con chi ha riempito di contenuti l’uscita di novembre. Nel corso dell’evento interverranno: i giovanissimi kartisti locorotondesi Francesco Pulito e Mirko Neglia, Vittorio Lippolis (presidente Handball Team Noci), Antonio Ippolito (allenatore Atletico Martina), Gino Ditano (responsabile area nuoto del Nadir di Putignano), Nicola Conte e Gregorio Angelini (atletica leggera), Flavia Sansonetti (piscina Impero Fasano), Antonio Convertini e l’Autotrasporti Convertini (cicismo). Chiuderà la serata l’intervento dell’ostunese Vittorio Brandi, tedoforo a Londra 2012, che porterà la fiaccola che lo ha visto protagonista in terra britannica e che svilupperà alcune tematiche legate allo spirito olimpico, al fair play, alla solidarietà, alla fratellanza, e alla pace.

I due anni di pubblicazione diventano un nuovo punto di partenza. Con le radici ben piantate nella Valle d’Itria della quale, ogni mese, si cerca di raccontare le gesta. Cosa che per chi scrive è innanzi tutto, un privilegio.

Ufficio Stampa